DRAMMATURGIA DI COMUNITÀ
“Drammaturgia”: termine che nell’ambito della scrittura teatrale rimanda all’azione di raccontare una storia.
“Comunità”: termine che definisce un aggregato di persone in un luogo, che condividono spazi, idee ed esperienze.
Drammaturgia di comunità si traduce in azioni teatrali, performative, festive e rituali che raccontano l’esperienza, la memoria e le aspettative delle persone.
Significa incontrare un luogo: ascoltarlo, capirne gli orari, le abitudini; osservare i suoi dettagli, le luci, le piazze, le case, i profumi, le vie, le scorciatoie, il punto dove sorge e dove tramonta il sole.
Significa stare insieme alle persone che lo abitano, interagire con le associazioni e trovare gli strumenti per raccontare le loro storie e le loro risorse.
Significa raccogliere i ricordi, mappare e studiare i riti di quelli che erano o sono ancora i momenti festivi dell’intera comunità.
Significa dare spazio e forma ai desideri e insieme costruire un’esperienza che restituisca alla gente il suo essere comunità, la sua bellezza.
E se si guardasse una città dall’alto dopo un percorso di Drammaturgia di Comunità la si vedrebbe come se fosse un copione, pieno di appunti, cerchi rossi, frecce che collegano righe di pagine diverse, sottolineature, disegni, scarabocchi e di nuovo frecce e frecce.
Una mappa meravigliosa di legami.