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LA POESIA SOLLEVA IL VELO DELLA BELLEZZA

L’ora della prima edizione del Festival Inneschi – Io Sono Poesia è sempre più vicina. E, soprattutto, si avvicina il momento della scoperta di quella poesia delle cose semplici che ci farà vedere il frutto del lavoro che ha coinvolto noi, i cittadini, le associazioni e le istituzioni di Vimodrone negli ultimi mesi.

Nella corsa contro il tempo degli ultimi giorni che precedono l’inizio del Festival, fatti di emozioni, scadenze e di mille cose da non dimenticare, abbiamo deciso di raccontarvi l’aperitivo di ieri, lunedì 21 giugno, che ha fatto incontrare 2501, l’artista che sta realizzando il murale sulla facciata dell’Everest – Spazio alla Cultura, e gli abitanti di Via Sant’Anna. Perché è vero, anche questi incontri sono fatti di una poesia e di una bellezza che va raccontata.
Per noi era un passaggio necessario, nella definizione stessa dell’identità di un luogo che sta per essere rigenerato, incontrare tutti i soggetti della comunità coinvolti in questo processo. E, anche se ormai tanti sono diventati nostri amici, l’emozione nel presentare un’opera così importante, non poteva mancare. Questa volta però l’incontro non si è tenuto nella sala dell’Everest ma nella nostra Vetrina, l’Everest – Spazio alla Comunità. E non poteva essere altrimenti, visto che nasce proprio come luogo dedicato allo scambio e che vuole accogliere al suo interno la comunità, per riflettere verso il fuori.

Ma torniamo all’incontro! Sono bastati pochi minuti per generare scambi amichevoli e colloquiali. Così, dopo le prime chiacchiere durante l’aperitivo che non hanno risparmiato temi di attualità (no, non vogliamo proprio nominarlo!), ha preso la parola 2501, per raccontare la sua poetica e di come la sua arte sia influenzata da tutto quello che la circonda. Un’arte che lui stesso ha definito “una descrizione grafica del tempo”, ispirata da tutto quello che accade attorno all’opera e che può essere influenzata anche dalle condizioni metereologiche. Tantissime orecchie tese per ascoltare termini che fanno parte del nostro vocabolario: interconnessioni, dialogo, cittadini, comunità, risorse. Pizzette, spritz e stuzzichini accompagnavano il racconto di come il murale sta prendendo vita, influenzato dalle storie che arrivano dai cittadini della via.
Uno dei momenti più sorprendenti è stato sicuramente l’intervento di Pier Giorgio Ballerani, artista vimodronese, che ha raccontato la vecchia via Sant’Anna, i cambiamenti avvenuti negli anni e come il ricambio di persone ha portato arricchimento a tutto il quartiere.

Poco dopo ci siamo spostati all’esterno per guardare il lavoro svolto da 2501 fino a ora. Ed è stato lì che le parole, le idee, i racconti, hanno iniziato a prendere forma davanti ai nostri occhi.

Ringraziamo tutti i cittadini che hanno risposto al nostro invito e partecipato all’incontro con 2510.

 

Inneschi è organizzato da Industria Scenica, in partnership con il Comune di Vimodrone e il sostegno della Fondazione di Comunità Milano Onlus.

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