Nell’evento Haribo alle terme di Milano, tra giochi, spettacoli e tante attività per piccoli e grandi, c’era anche Industria Scenica, con un laboratorio per i bambini dedicato al gusto e alla creatività.
“Scegli la caramella che ti piace di più. Cosa ti fa venire in mente il suo sapore?”
I bimbi del laboratorio masticano concentratissimi, qualcuno chiude gli occhi, ci pensano a lungo e all’inizio proprio non sanno cosa dire. Poi piano piano le idee arrivano. Un cielo pieno di nuvole, bolle di sapone, l’estate, il colore rosso… E queste immagini proviamo a renderle reali. Con carta, colori, nastri, glitter e adesivi ci inventiamo la nostra scatola portacaramelle, perché le caramelle, se no, come le portiamo fino a casa?
I tavolini e le sedie sono sempre occupati, ritagli di carta ovunque e le mani piene di colla, non ci si ferma un attimo.
“La mia l’ho finita. Posso fare un’altra scatolina?”
“A me le caramelle non piacciono, ma posso farla lo stesso per mio fratello?”
C’è voglia di creare, costruire, impiastricciarsi le mani e anche un po’ i vestiti.
E quando nel tardo pomeriggio suona la fine delle attività ed iniziano i saluti, ancora non riusciamo riordinare i materiali, ancora si vorrebbe continuare.
Un esempio tra i tanti, perché Industria Scenica dedica proprio ai bambini alcuni progetti di varia natura e per differenti target di età.
C’è Cicabum per i più piccoli, lo spazio famiglie in cui le attività ludiche vengono vissute con gli adulti che accompagnano i bambini in un momento condiviso di gioco e divertimento. Ci sono i laboratori teatrali nel doposcuola delle elementari in cui si usa il linguaggio del teatro per giocare, esprimersi e vivere un tempo altro un po’ speciale. C’è Missione Sistema Solare, che porta gli abitanti dei diversi pianeti in una scuola elementare, per conoscere giocando le caratteristiche e le nozioni scientifiche di base del nostro Sistema Solare. E c’è OZ, uno spettacolo interattivo e multimediale in cui i bambini incontrano i personaggi ed insieme a loro affrontano un magico viaggio.
Una serie di progetti che ripropongono il gioco come momento creativo fondamentale nella crescita e nella formazione del bambino.
Perché oggi c’è sempre meno tempo e spazio per la creatività, per l’immaginazione e per la scoperta del corpo. Sempre meno luoghi all’aperto, sempre meno giochi insieme , sempre meno spazio per l’inventiva e sempre più tempo passato tra video games e tv. Ma non si corre il rischio di disimparare a giocare? Questi nuovi giochi virtuali per un certo verso stimolano e allenano la mente, ma spesso trascurano il corpo e, bombardando di immagini e informazioni già costruite e “pronte all’uso”, lasciano poca libertà alla creazione delle proprie storie, del gioco come tempo da inventare.
Per questo è sempre più importante pensare a momenti ed attività in cui i bambini abbiano la possibilità di sviluppare creatività e fantasia, e dare libero sfogo allo strumento del proprio corpo e ai suoi linguaggi.