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L’ULTIMO GIORNO DI FESTIVAL

Il terzo e ultimo giorno del Festival Inneschi si apre con la visione dell’incantevole Albero della Vita che Gola Hundun sta realizzando sul muro della Scuola Secondaria di primo grado di Vimodrone. Anche se non ancora del tutto concluso, il fascino e la particolarità del murale dell’artista romagnolo, sono già del tutto visibili. E, infatti, non è un caso sia stato scelto questo come luogo di partenza della “Camminata poetica”, programmata alle 17.00. Cinque tappe alla ricerca di quella poesia delle cose semplici che ci fa vedere con occhi diversi la bellezza del quotidiano e che ci mostra quel riverbero artistico che, dagli artisti vimodronesi Pier Giorgio Ballerani e Valerio Nava, arriva alle opere di 2501, Gola Hundun e Ivan Tresoldi, realizzate per l’azione “Luoghi d’Artista” del progetto Inneschi.

 

Dopo aver accolto il pubblico, siamo stati subito interrotti da quel genio di Leonardo da Vinci e dai suoi racconti sull’acqua e sui navigli. Da lì è iniziata la nostra camminata verso il Giardino della Memoria, un angolo molto bello che appare all’improvviso mentre si percorre via Piave. Le opere e gli oggetti presenti emozionano il pubblico e prendono ancora più forza nel momento in cui Michelangelo fa il suo ingresso in scena con un monologo sul suo rapporto con la scultura. A questo punto il testimone non poteva che passare nelle mani di Pier Giorgio Ballerani. L’artista vimodronese, prima ha spiegato ai presenti come da un’idea si arriva alla realizzazione di una scultura e, successivamente, ha parlato delle sue opere esposte nel Giardino della Memoria. 

Attraversiamo il Naviglio per raggiungere l’Everest – Spazio alla Cultura. Mentre camminiamo non possiamo non ricordare il Cinema Astor, oggi chiuso. Intanto, da lontano, si inizia ad avvertire una musica: è della band Stefy&Giò, che troviamo a suonare affacciati dalla finestra dell’Everest. La musica termina e prende la parola 2501, l’artista che sta realizzando proprio in questi giorni il murale della facciata della storica balera di Vimodrone, per raccontare come è stata concepita l’opera. In questo complesso insieme di linee e colori troviamo tutte le energie che animano via Sant’Anna ma anche forme che si intrecciano perfettamente con le opere dell’artista Pier Giorgio Ballerani. 

Ci incamminiamo verso Piazza Unità d’Italia e arriviamo in via San Remigio. Ci attende Damiano Giambelli che, con la sua fisarmonica, ci accompagna all’interno dell’officina dei Fratelli Nava, aperta in via esclusiva per la nostra Camminata Poetica. Ci troviamo davanti un luogo magico, a metà tra una bottega e un museo di sculture in ferro. Valerio Nava ci presenta le sue creazioni. Non potevamo andare via senza vederlo all’opera così, ci mostra le antiche tecniche del lavoro del ferro. Ci spostiamo verso la Biblioteca Comunale “Lea Garofalo” per una performance davanti al murales di Ivan Tresoldi dei Naufraghi Inversi, composta da tre canti della Divina Commedia. 

 

Sono quasi le 19.00 e sta per iniziare lo spettacolo “Bergamotto Show”. Corriamo verso il cortile di Villa Torri. Puntuale fa il suo ingresso in scena, suonando l’organetto, il clown spagnolo. L’artista, accolto dai sorrisi e dagli applausi del pubblico, inizia il suo inno all’amicizia e alla bellezza delle cose semplici. Umorismo, fantasia e gioco si mescolano per toccare tutte le sfumature della felicità e arrivare al cuore di un pubblico composto da adulti e bambini. 

Il pubblico sta ancora applaudendo quando ci dirigiamo verso il cortile dell’Everest – Spazio alla Cultura per gli ultimi preparativi dell’aperitivo di chiusura del Festival Inneschi. Mentre sorseggiamo uno spritz e assaggiamo la pizza de L’Antica Pizza, veniamo colpiti dai ritmi incalzanti e dai costumi sgargianti dei GLAMourga. La danza è gioiosa, liberatoria, piena di energia e rispecchia in pieno il nostro stato d’animo dopo questi tre giorni di festa. Il pubblico sembra rapito dal momento e noi siamo felici di chiudere la prima edizione del Festival Inneschi con questa immagine. 

 

Sono stati giorni intensi, attraversati da una pluralità di azioni e momenti performativi dedicati alla bellezza delle piccole cose. Ringraziamo tutte le realtà che hanno collaborato al festival, gli artisti in scena, gli attori Daniele Sala, Simone Faloppa, Eugenio Di Fraia e il suo musicista, Damiano Giambelli e la sua fisarmonica e gli artisti Pier Giorgio Ballerani e Valerio Nava per le loro performance durante la Camminata Poetica, la Fondazione di Comunità Milano Onlus che ha sostenuto il progetto Inneschi. Ma soprattutto vogliamo ringraziare tutto il pubblico che ci ha seguito in questi giorni.

 

Vi diamo appuntamento al prossimo anno con la seconda edizione del Festival Inneschi.

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