fbpx

I LUOGHI PRENDONO VOCE

C’era una volta Vimodrone…

Camminando nel centro di Vimodrone abbiamo sempre visto tante corti. In alcune non siamo mai entrati. Si può? C’è qualcuno? Quanti anni hanno queste mura! Che cosa vi accadeva? Si essiccava il grano? Si curavano degli animali? Si cantava? E oggi… cosa succede oggi?

In un altro lato della città, lungo il Naviglio, il canale che porta l’acqua dell’Adda al centro di Milano, siamo in tanti a girare in bicicletta. Stupendo luogo di relax, questo corso d’acqua nutre la campagna che attraversa.  Lungo le sue sponde ci siamo chiesti più volte “ma quindi Leonardo da Vinci è passato di qua?”, “Quando e come si aprono le chiuse? Chi fa scorrere l’acqua verso i campi? E’ un canale ancora navigabile? Dove sono finite tutte le barche che lo risalivano?” “E le lavandaie?” Il Naviglio segnava nel tempo uno dei confini di Vimodrone. Oggi dove inizia e dove finisce la città?

L’altro giorno una signora nella Latteria Brega ci parlava delle mucche che facevano capolino dalle mangiatoie nella cascina, quella in centro, dove oggi c’è la Piazza Unità D’Italia, proprio di fianco alla Chiesa. Oggi questa cascina non c’è più, ma ne sono rimasti i ricordi e tanti cittadini che potrebbero raccontarci la sua Storia.

Ogni luogo ha una sua voce, frutto di tante vite che lo hanno attraversato, costruito, vissuto, cantato. E’ una voce che è Coro, che diventa verso limpido quando ci prendiamo del tempo per ascoltare. Citando Francesco Medda Arrogalla (musicista) “il mondo suona continuamente. Importante è imparare ad ascoltarlo.”

Con I Luoghi Prendono Voce apriamo uno spazio dove il passato ha più senso. Le memorie e i vissuti dei cittadini diventano il filo conduttore per ridisegnare la mappa della città.

Questo è un progetto di riscrittura della storia che comprende anche l’architettura e le infrastrutture emotive delle persone-attori dei vissuti. Noi li chiamiamo tesori viventi perché con i loro ricordi sono la malta che lega luoghi e persone, generazioni, paesaggio agricolo e industriale.

I Luoghi Prendono Voce è qualcosa che sta tra un museo etnologico diffuso, una biblioteca vivente e un progetto di rigenerazione urbana e umana. E’ un progetto incrocio, un ponte, un fiume in piena, che porta all’oggi e alle scelte urbanistiche del domani il valore dei vicoli, negozi, piazze, cascine, corti, campi, fontane, lavatoi, fabbriche che oggi non ci sono più o che si trovano in stato di abbandono o disuso.

I Luoghi Prendono Voce valorizza quello che resta: voci, fotografie, video, grazie alla collaborazione con il Comitato Culturale, la Pro Loco di Vimodrone e di un gruppo di persone che chiamiamo Archeologi di Comunità. Ci incontriamo tutti al bar e via con i ricordi e le esperienze di qualche anno fa e in un attimo abbiamo una lista di Tesori Viventi, amici, vicini di casa, baristi, negozianti. Sono tanti e sono tante le storie.

Oggi abbiamo videointerviste, fotografie e cartoline che ci raccontano dell’artigianato locale, dei confini del paese, della quotidianità, del lavoro, dei momenti di svago e di festa. Un archivio di comunità sempre più vasto, accessibile e curato dai cittadini, perché la memoria non venga vissuta come un “si stava meglio quando si stava peggio” ma si come un percorso di consapevolezza, cura e sguardo verso il futuro.

Siamo sempre alla ricerca di Luoghi a cui “dare Voce” e Tesori Viventi con storie da raccontare.  Avete delle storie da condividere? Scriveteci a hounastoria@industriascenica.com

Torna su