E’ possibile che a New York, nell’ambito della maggiore manifestazione dedicata al Teatro italiano, ci sia spazio per temi come il cyberbullismo e il sexting?
La commissione di In Scena! Italian Theater Festival crede di sì e ha selezionato lo spettacolo teatrale WEBulli di Elea Teatro e Industria Scenica per partecipare alla vetrina della scena italiana a NYC!
Cos’è WEBulli?
WEBulli è uno spettacolo che con sguardo dissacrante e un linguaggio leggero, molto vicino agli adolescenti di oggi, racconta le pericolose derive nell’uso delle nuove tecnologie da parte dei “nativi digitali”. Dopo aver girato il nord Italia e le scuole superiori di Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto, WEBulli sbarca a New York e dal 4 al 20 maggio farà il suo debutto nei teatri di Manhattan, Queens, Brooklyn e Bronx, nella manifestazione In Scena! Italian Theater Festival organizzata da Kit – Kairos Italy Theatre.
La campagna Eppela.
Per finanziare il progetto abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Eppela: il nostro obiettivo è quello di raccogliere 500 euro in trenta giorni. Il ricavato servirà per portare a New York il lavoro teatrale, parte di uno studio globale sull’immagine digitale a cui Industria Scenica lavora ormai da quasi due anni attraverso i laboratori “WEare” (che coinvolge i ragazzi delle scuole medie) e “ImageME” (per gli studenti degli istituti superiori).
Perché portare WEBulli a New York?
Crediamo che sia importante dare il nostro contributo per rintracciare azioni, interventi e misure che diffondano un nuovo uso più consapevole dei mezzi digitali da parte dei giovani, i più esposti ai pericoli della rete. Da ogni incontro, conferenza o dibattito possono nascere spunti di riflessione in questo senso e migliorare così le relazioni tra i giovani. E allora, perché non un palcoscenico?
Il cyberbullismo in numeri.
Un’indagine condotta dal gruppo De.Ci.Di – composto da Cremit, associazione Contorno Viola, cooperativa Pepita Onlus e Industria Scenica – evidenzia come l’età media dei ragazzi che vivono episodi di cyberbullismo stia diminuendo sempre di più, fino a toccare i bambini delle scuole medie. E’ evidente che non si tratta solo di una moda passeggera ma di un fenomeno radicato tra i giovani, che può assumere dei tratti pericolosi – a volte drammatici – quando non è associato ad un controllo da parte degli adulti. Genitori, educatori e insegnanti molto spesso non sono preparati ad intercettare le difficoltà o i campanelli d’allarme che vengono dalle nuove generazioni e il risultato è che oggi il cyberbullismo è in cima all’agenda del MIUR che ha di recente annunciato uno stanziamento di 2 milioni in attività preventive ed educative.
Vi va di sostenerci? Abbiamo ancora 26 giorni per raggiungere il nostro obiettivo e portare a New York un lavoro importante e significativo come WEBulli!
A questo link è possibile fare una donazione su Eppela e partecipare così all’iniziativa!