MOZTRI! INNO ALL’INFANZIA
di Luna e Gnac Teatro
Questa è la storia di Tobia, un bambino di poche parole, che ama stare solo e soprattutto ama disegnare mostri. Ma è anche la storia dei suoi genitori, Cinzia e Augusto, che si disperano per il fatto di avere un figlio così difficile.
Tobia è un bambino che non riesce a concentrarsi, che fatica a prendersi delle responsabilità e che vive delle sue fantasie. Un bambino con un “punteggio basso”, secondo gli standard educativi della maestra. Ma Tobia è anche un bambino ricco e pieno di risorse che, attraverso i suoi disegni, ci apre le porte del suo mondo interiore e ci mostra la meraviglia del suo immaginario.
Gaston Bachelard la chiama “reverie”: la capacità immaginativa di abbandono alla fantasia e ai sogni ad occhi aperti. È una risorse dal grande valore conoscitivo e non un deficit di realtà. Riconoscere e concedere il tempo della rêverie a un bambino o a un ragazzo non è cosa da poco, è una qualità della conoscenza che pochi adulti posseggono, una forma di fiducia e rispetto verso il farsi di un’identità che è dovuta.
E allora: riuscirà Tobia a farsi capire dai grandi? Ci sono adulti che hanno voglia di ascoltare i sogni delle bambine e dei bambini? E come sarebbe il nostro mostro se Tobia ci mettesse una matita in mano?
Target: 6/7 anni