fbpx

Sherpa-Teatro d’Altitudine: la nuova stagione!

Torna al Circolo Everest di Vimodrone per la stagione 2016/2017 SHERPA – Teatro d’Altitudine, la programmazione teatrale a cura di Industria Scenica, con contributo del Comune di Vimodrone – Assessorato alle Pari Opportunità, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, C.L.A.P.Spettacolodalvivo e con la collaborazione delle Associazioni territoriali.

Gli Sherpa, “shar-pa” ossia “uomini dell’est”, sono un gruppo etnico delle montagne del Nepal. Il loro nome è stato poi esteso anche alle guide e ai portatori ingaggiati per le spedizioni sulla catena Himalayana e in particolare sulla sua vetta più alta, l’Everest.

A partire da questa premessa la rassegna intende condurre i propri spettatori sulle alte vette di bellezza e cultura, portando in Martesana un teatro vivo, che parla dell’oggi, che parla di noi. 

[hero_unit hero_title=”Sherpa-teatro d’altitudine” hero_button_type=”btn-danger” hero_button_link=”http://circoloeverest.com/stagione-di-teatro-sherpa/programma-2016-2017/” hero_button_title=”Scopri il programma”]

La stagione di quest’anno comprende sia  tematiche sociali di forte rilevanza, sia racconti di storie realmente accadute, opere classiche, spettacoli legati alla storia locale.

Il primo appuntamento si terrà venerdì 18 novembre alle 21:00 con lo spettacolo “La Bastarda. Una vita coraggiosa” della Compagnia dei Ragli di Roma, dedicato alla figura di Lea Garofalo, giovane donna – vittima di un amore malsano – che sfidò la paura, rifiutò la mafia e denunciò il compagno ‘ndranghetista.

L’intera serata, sarà interamente dedicato alla lotta femminile contro la mafia e contro la violenza; per l’occasione interverrà Amnesty International Lombardia con la presentazione di alcuni video di approfondimento.

Il secondo appuntamento del 16 dicembre vedrà Sherpa in trasferta presso il Nuovo Auditorium del Comune di Vimodrone con la presentazione dello lettura scenica “Vimostory. Il racconto dei racconti” e la proiezione del documentario “Vimostory”, esiti del lavoro di ricerca di Industria Scenica sulle tradizioni e sui riti del passato di Vimodrone – vincitore del bando Patrimoni Immateriali di Regione Lombardia – in collaborazione con il Comitato 150° Anniversario di Vimodrone.

Il 20 gennaio sarà il turno di “Le rotaie della memoria – monologo sulla vita del militante politico Albino Colletti”, della Compagnia Eco di Fondo di Milano in collaborazione con A.N.P.I. – Sez. E. Ottolini di Vimodrone e organizzata in attesa della vicina ricorrenza della Giornata della Memoria.

Il 24 febbraio arriverà all’Everest la storica compagnia Teatro del Lemming di Rovigo con il suo “Giulietta e Romeo. Lettere dal mondo liquido”, una rivisitazione tutta particolare dell’opera classica che cerca i personaggi shakespeariano nelle nostre esistenze. Una compagnia che ha fatto la storia del teatro di ricerca in Italia e che proporrà anche un laboratorio per attori durante la stagione presso il Circolo Everest.

Il 3 marzo si toccherà in modo delicato e poetico la tematica dell’identità di genere con lo spettacolo “Fa’afafine. Mi chiamo Alex e sono un dinosauro” della compagnia Giuliano Scarpinato (vincitore del premio Scenario Infanzia), sempre con la partecipazione di Amnesty International Lombardia.

Tornerà la compagnia A.T.I.R. di Milano con la coppia Fabris-Bicocchi già presente nella scorsa stagione, con un nuovo spettacolo che racconta di vette e scalate. Saranno presenti il 21 aprile con il loro nuovo spettacolo “UN A(L)TRO EVEREST”, per una serata organizzata in collaborazione con il C.A.I. di Vimodrone.

A chiudere la stagione il 5 maggio sarà la Compagnia I Sacchi di Sabbia di Pisa con lo spettacolo “Piccoli suicidi in Ottava Rima”, una divertente raccolta di episodi, recitati in ottava rima e in quartine di ottonari.

Per Industria Scenica, oltre a portare spettacoli di qualità e bellezza alla cittadinanza di Vimodrone, è di fondamentale importanza l’incontro e l’intreccio con compagnie emergenti che stanno ricercando il proprio linguaggio e la propria poetica. Per questo motivo alcune serate, come nel mondo dei concerti, saranno aperte da degli “Apripista”, pillole e estratti di spettacoli di giovani compagnie di qualità.

E’ il caso della Compagnia del Bivacco di Milano, che aprirà la prima serata del 18 novembre con un estratto di “Pi Amuri” (vincitore del premio Anna Pancirolli 2016), dedicato alla figura di Piera Aiello, moglie del boss mafioso di Partanna Nicola Atria che ha detto No al potere mafioso.

Il 21 aprile avremo come Apripista la Compagnia Karakorum Teatro di Varese con “Rimanendo sul confine. Ovvero: la volta che rincorsi il fante di cuori”, mentre il 5 maggio ci sarà la Compagnia Teatro dei Simili con “Mercedes. La cantora popular”.

Un intreccio di stili e tematiche, un incontro tra compagnie giovani e affermate, una collaborazione tra realtà del territorio, per una stagione di serate composite il cui filo rosso è la ricerca di un teatro d’altitudine.

Buona visione

Torna su