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Obiettivo lavoro: dall’ENAIP di Botticino allo stage in Industria Scenica. L’esperienza di Eduard e Livia.

Eduard e Livia sono due studenti che stanno per ottenere il diploma alla Scuola Regionale per la Valorizzazione dei Beni Culturali di Botticino, percorso “Tecniche di comunicazione multimediale per i beni culturali“.
Dalla collaborazione di Industria Scenica con l’Istituto in provincia di Brescia è nata l’opportunità di offrire un percorso di stage ad un gruppo di studenti, per garantire un’esperienza formativa pre-lavorativa che faccia da “ponte” tra il mondo della formazione e quello del lavoro.
La critica principale indirizzata alla Scuola italiana è la mancanza di un faccia a faccia reale con il mondo del lavoro. Quel gap tra la cattedra e la scrivania, tra il conoscere e il saper fare che rende più difficile ai giovani arrivare preparati al fatidico momento dell'”ingresso nel mondo del lavoro”.
Gli istituti professionali come Enaip hanno invece una metodologia didattica basata sul compito reale che crea da subito il link tra studenti e lavoro, mettendo al centro dell’apprendimento l’intervento diretto e l’applicazione pratica. E così, ben prima del diploma, i ragazzi sanno cosa vuol dire mettere le mani su un’opera antica e hanno familiarizzato con un programma di post-produzione video.

Negli ultimi due mesi Eduard e Livia hanno frequentato assiduamente gli uffici di I.S. a Vimodrone e hanno lavorato gomito a gomito con gli operatori sui progetti formativi e di drammaturgia di comunità. In questi giorni sono impegnati con gli esami di fine corso e da domani si aprirà un nuovo capitolo nelle loro vite.
In una chiacchierata di inizio estate a pochi giorni dalla conclusione del loro stage, ci siamo fatti raccontare come è andata e quali sono i loro programmi per il futuro.

 I.S. Sono stati due mesi  a stretto contatto con gli operatori di i.S. Di cosa vi siete occupati nei due mesi di stage?

Livia: Mi sono occupata del video che i ragazzi dello Spazio Mix di Caponago hanno realizzato per la Biblioteca comunale in occasione della manifestazione “Il Maggio dei Libri”. Ho aiutato il team nella post-produzione e nel montaggio.
Ho poi dato una mano sulle grafiche del progetto Street art Caponago e ho realizzato foto/ video reportage per alcuni eventi: il convegno “Il Corpo Mediato” sul progetto Image ME e per Spazio Mix. Il mio lavoro è servito da supporto fotografico per raccontare con le immagini i progetti sviluppati da I.S. con i ragazzi.

Eduard: mi sono occupato quasi prettamente delle grafiche di Street art Caponago e Mix. Essendo un grafico ho occhio per le immagini e ho potuto dare una mano nel ritocco dei disegni con i programmi di photo-editing.

I.S. Vi siete confrontati con qualcosa di assolutamente nuovo o avete affinato competenze già assimilate?

Eduard: usando tutti i giorni i programmi, affini le competenze e impari nuove tecniche. Certo, il tempo è un po’ tiranno, mi sarebbe piaciuto approfondire anche altri aspetti; ad esempio tutta la parte di organizzazione di eventi che segue Francesca o conoscere meglio il mondo della comunicazione web.

Livia: Io ho avuto la fortuna di lavorare in alcuni momenti con Roberto Polimeno, collaboratore di Industria Scenica e video maker. Ho potuto contare sulla sua presenza e sul suo feedback che mi ha insegnato molto.
In generale, è stato interessante entrare in contatto con questo contesto lavorativo così nuovo per me, quello delle cooperative che si occupano di welfare culturale. Scoprire questo mondo, vedere il modo in cui gli operatori di Industria Scenica entrano entrano in contatto con i ragazzi, lavorare sul campo. E’ stato tutto nuovo e tutto bello.

I.S. C’è stata coerenza tra il percorso di studi intrapreso all’ENAIP di Botticino e il lavoro qui in Cooperativa?

Livia e Eduard: sì, abbiamo frequentato l’indirizzo scolastico in Multimedialità e possiamo dire che c’è stata abbastanza coerenza tra il teorico (la scuola) e il pratico (l’esperienza di stage).

I.S. Settembre. Cosa succederà?

Eduard: La mia ambizione è quella di lavorare nel campo dell’organizzazione di eventi. La grafica è la mia passione oltre che la mia specializzazione, ma non mi interessa fare solo quello. Mi piace di più pensare a un evento, organizzarlo da cima a fondo, curare tutti i dettagli tra cui – imprescindibilmente – l’aspetto dell’immagine; ma intesa come una parte di un processo più ampio.

Livia: In futuro mi piacerebbe occuparmi sia di multimedialità sia di video. Tra le riprese e il lavoro di post-produzione devo dire che preferisco il secondo! Non penso solo alle agenzie pubblicitarie, ma anche ad un lavoro in azienda nell’ufficio comunicazione e pubblicità.
Certo, le grandi aziende si affidano ad agenzie esterne mentre nelle realtà più piccole ci possono essere più possibilità in questa direzione.

 

 

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