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Webulli


di Elea Teatro/Industria scenica

Anna ha 14 anni, fa le superiori in una cittadina alle porte di Milano. Ha una migliore amica, ha anche un fidanzato. È carina, è popolare.

Un giorno si fa un video. Lo fa per il suo fidanzato. Ma quel video inizia a saltare da un computer all’altro, non tornerà più indietro.

 

WEBulli indaga gli attuali fenomeni del cyberbullismo e del sexting, ossia gli atti di bullismo e molestia e lo scambio di contenuti espliciti di carattere sessuale effettuati tramite i nuovi media digitali.

Il video si incrocia con il teatro diventando elemento fondamentale in scena, fungendo da scenografia, da scansione temporale degli eventi e da parte integrante della narrazione. Due attori in scena affrontano il tema con linguaggio leggero, divertente e allo stesso tempo poetico, alternando la storia al racconto di sé in prima persona e portando in scena un’esagerazione che fa sorridere ma che, con delicatezza, fa emergere qualcosa di tragico.

 

Target: 11 anni

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