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ROBA MINIMA S’INTEND / A.T.I.R.


3 MAGGIO 2019 @ 21:00

canzoni di Enzo Jannacci
contaminazioni letterarie di Beppe Viola, Franco Loi, Giovanni Testori, Walter Valdi
di e con Stefano Orlandi
chitarra Massimo Betti– contrabbasso Stefano Fascioli – fisarmonica Giulia Bertasi
scene Maria Spazzi – costumi Federica Ponissi – luci Alessandro Verazzi
immagini Pietro Paroletti – tecnica Roberta Faiolo

Lo spettacolo-concerto è un percorso di musica, parole e immagini intorno alla figura del cantautore milanese e della Milano raccontata nelle canzoni dagli anni ’60. La Milano dei quartieri con i suoi mille personaggi stravaganti e surreali: i “pali” dell’Ortica, quello che andava a Rogoredo a “cercare i sò danée”, le balere di periferia dove c’è sempre chi “per un basin” avrebbe dato la vita intera. I sogni e le miserie di chi sta ai margini di una società che corre troppo veloce, incurante degli ultimi. Il boom economico con le sue contraddizioni, con “Vincenzina” che vuol bene alla fabbrica, quello che “prendeva il treno per non essere da meno” e chi davanti a un documento di residenza “gli viene in mente tutta l’infanzia”. C’è chi insegue una storia d’amore: “roba minima, s’intend, roba de barbun”, e poi c’è chi nonostante tutto ride e ride di gusto perché “sempre allegri bisogna stare che il nostro piangere fa male al re, al ricco e al cardinale”.

A.T.I.R. Il 17 maggio 1996 sette giovani neo-diplomati della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano fondano A.T.I.R. Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca. Oggi la compagnia è composta da 13 soci ordinari e da una ventina di soci sostenitori. Nello statuto dell’associazione è delineato chiaramente quello che è stato per tutti questi 20 anni e più il filo rosso che ha unito gli associati: “L’Associazione intende porsi come libero centro di Ricerca per un nuovo modo di fare e diffondere il teatro nella società, al fine di rivitalizzarlo, puntualizzandone le specificità di fronte a Cinema e televisione, e al fine di ravvivare nella gente il senso della sua irrinunciabile importanza (…) Al centro dell’attività dell’associazione si pongono la produzione e la distribuzione di spettacoli teatrali. L’Associazione intende altresì promuovere lo studio e la divulgazione dell’arte teatrale, intesa come libera espressione dell’individuo nel tessuto sociale, con particolare attenzione alle Scuole e a luoghi socialmente svantaggiati”. La direzione artistica di ATIR è affidata a Serena Sinigaglia.

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