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ADORO IL FUCSIA

credits

di Serena Facchini, Ermanno Nardi, Francesco Angelo Ogliari
con Serena Facchini, Nicolò Mazzotti/Alessandro Claudio Costagliola, Ermanno Nardi
light designer Matteo Cavenaghi
registrazioni audio Federico Mammana
contributi video Roberto Polimeno
produzione Elea Teatro/Industria Scenica,
con il supporto produttivo di Residenza Idra

 

Adoro il fucsia indaga la sottile linea tra due opposti: uomo e donna, azzurro e rosa, interno ed esterno. Il tema della transessualità diventa così un modo per parlare di identità.  

Cos’è oggi l’identità tra mode, oroscopi, apparenza? Quante identità possediamo? Qual è la nostra parte più autentica?

Un respiro. Un tuffo. Un viaggio in apnea. Un salto a occhi spalancati nel mondo delle definizioni stabilite. Delle etichette ovvie. Uomo. Donna. Rosa. Azzurro. Corpo. Mente.

Uno spazio bianco affollato di storie che si intrecciano dove un uomo e una donna ripercorrono le tappe della propria vita, mettendosi a nudo e vivendo al presente il proprio cambiamento sessuale sotto gli occhi stralunati di un deus ex machina eccentrico. Una drag queen che dall’alto di una finestra scruta ogni loro singolo movimento, cercando di incasellarli in definizioni confezionate.

Modificarsi per non sentirsi estranei nella propria pelle. Per essere Sé nel modo più vero.

Scegliere, creare, fondarsi. Mischiare rosa e azzurro in un unico e indefinibile fucsia hollywood.

target:

Adulti

tag/parole chiave:

teatro, spettacolo teatrale, identità, genere, transessualità, identità di genere, LGBT

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