fbpx

PENSIERI DAL MONDO DEI LABORATORI

Siamo ormai a giugno e si stanno piano piano concludendo tutti i percorsi di laboratori teatrali di quest’anno.

Oggi abbiamo intervistato due nostre collaboratrici, Elena Parretti e Sara Pessina, che ci parlano rispettivamente del laboratorio teatrale alla Scuola Elementare Console Marcello di Milano e dello spazio famiglia CicaBum di Caponago.

Ecco cosa ci hanno raccontato!

Ci racconti un po’ quest’anno di laboratorio? Il lavoro, il gruppo?

Durante questi mesi abbiamo lavorato sulla scoperta: quante possibilità di movimento possiede il nostro corpo? Come possiamo comunicare attraverso il gesto o il suono della voce? Poi abbiamo scoperto le infinite possibilità che abbiamo di occupare uno spazio, tenendo conto di doverlo condividere con altri, e abbiamo imparato a relazionarci con gli oggetti, con la loro forma e il loro peso.

Il gruppo era composto da bambini di età diverse, ma questo non è stato un problema. Dopo la timidezza iniziale, i bambini si sono aperti molto di più, sia tra di loro che con me, e lì è iniziato il divertimento per tutti! Tanti giochi ed esercizi, durante la lezione, subivano una vera e propria evoluzione grazie alle loro proposte!

Come si è concluso questo percorso?

Abbiamo presentato una lezione aperta in cui i bambini si sono esibiti davanti ai loro genitori. Anche in questo caso, invece di un vero e proprio spettacolo, abbiamo preferito mostrare tutti quegli esercizi svolti durante l’anno e che a loro erano piaciuti particolarmente. Proprio per questo, i bimbi erano emozionati sì, ma anche molto felici all’idea di dire: “Mamma/Papà, ho imparato a fare questo, mi è piaciuto, e voglio farvelo vedere!” Alla fine dell’esibizione, i bambini hanno voluto condividere ulteriormente questo momento con i loro genitori, coinvolgendoli in un ultimo grande gioco teatrale, basato sull’ascolto e la fiducia reciproca.

Un momento particolarmente bello che ricordi

Ce ne sono stati tanti… Sicuramente il momento conclusivo è stato molto emozionante anche per me, soprattutto quando bambini e genitori hanno giocato insieme, perché penso che sia bellissimo poter insegnare qualcosa a un gruppo di bambini e vedere che questi hanno voglia di condividerlo subito con altri. E quest’estate mi mancheranno tantissimo!

Intervista ad Elena Parretti

Conduttrice del laboratorio teatrale presso la Scuola Console Marcello di Milano

a cura di Serena Facchini

1975088_600997753325467_1474891331007376683_n

 

Se ti dico CicaBum tu cosa mi dici?

Se mi dici CicaBum penso ad  un luogo che accompagna la crescita con armonia e fantasia, un centro ludico creativo  0-3 anni, accogliente e sbocciante. Sbocciante non esiste come parola, lo so, ma per il Cica è perfetta.

Il Cica è un luogo dove i suoi piccoli abitanti vengono accompagnati verso la crescita proprio come si fa con i fiori. Ogni fiore ha un colore differente e ogni bambino anche. Compito degli adulti è comprendere e stimolare  queste piccole vite, compito del CicaBum è stimolare il confronto  tra adulti e tra bambini.

Ci racconti un po’ quest’anno 2014? I gruppi, i lavori, il percorso

Quest’anno è stato un grande successo per il CicaBum, tanto che al momento dell’apertura c’erano così tanti iscritti che si è dovuto fare ordine tra piccoli e grandi in un’età dove le competenze si rivelano un poco per volta e con ritmi differenti. In verità sono quasi sempre i grandi che si devono adattare, perché il CicaBum è un ambiente pensato per i bambini e le voci e i corpi dei grandi devono imparare a coesistere per non “disturbare” i piccoli avventurieri. Quest’anno è stato davvero straordinario da questo punto di vista. Abbiamo trovato la magia!

Due percorsi differenti per il gruppo grandi e il gruppo piccoli al cui interno si sono svolte varie attività: riciclo creativo, “studio” sulle stagioni, attività teatrali, percorsi psicomotori, lettura ed ascolto di fiabe e libri per bambini, percorso di indipendenza del bambino, percorso con il colore (in tutte le sue forme e modi possibili), collage, percorso musicale, elaborazione da parte dei bimbi stessi delle attività proposte.

Quest’anno i grandi hanno avuto modo di confrontarsi e scambiarsi ricette e trucchi per far crescere sereni i più piccoli.

Un percorso meraviglioso che dopo una impostazione in equipe educativa, è sbocciato in proposte degli adulti abitanti del CicaBum e questo credo si possa riflettere anche nella quotidianità delle famiglie, che hanno partecipato alle nostre attività.

L’ultimo mese abbiamo scelto di unire i due gruppi (grandi e piccoli) ed è stata un’esperienza positiva oltre ogni immaginazione, i più grandi hanno supportato i più piccoli, avviando un processo di crescita autonoma dei bambini. Imparare a crescere con i propri pari ha dato modo a tutti di mostrare le proprie caratteristiche ed inclinazioni.

Ci dai 3 ricordi di quest’anno?

Il primo giorno: il ritrovarsi del gruppo dei grandi dopo un’intera estate. Parole nuove e sguardi attenti per capire cosa era cambiato e chi era cambiato, l’incontro e la timida conoscenza del gruppo piccoli, una scoperta continua di nuove regole e attività.

Il primo “lupo”: dopo il percorso sulle fiabe è iniziata l’immaginazione. All’improvviso il CicaBum si è popolato di coccodrilli, lupi e topolini. Di storie che all’improvviso i bambini hanno iniziato a raccontare e vivere in gruppo come un vero gioco da grandi.

Il silenzio ed il sorriso sul volto dei bimbi quando per la prima volta (con l’aiuto di una mamma speciale) siamo rimasti soli al CicaBum. Sono diventati bambini grandi, autonomi nel gioco e nella scoperta … e come quando ci si accorge che un fiore è sbocciato è stato un momento improvviso e meraviglioso.

Fai un augurio a questi bimbi ?

Auguro una vita piena di scoperte e attività sorprendenti, una vita in grado di aiutare lo sviluppo dei loro incredibili talenti personali.

Intervista a Sara Pessina

Operatrice allo spazio famiglie CicaBum di Caponago

a cura di Francesca Perego

 1975138_587879107970665_1778352956_n

 

 

Torna su