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fUNDER 35. COMUNITÁ DI PRATICA, COMUNITÁ DI IDEE

Il 5 e 6 maggio, presso il Teatro La Cucina-Coop. Olinda (Ex Paolo Pini), si è svolta la comunità di pratica che ha visto riunirsi i referenti dei progetti vincitori del bando fUNDER 35 – il fondo per l’impresa culturale giovane nato da un’idea della Commissione per le Attività e i Beni Culturali dell’ACRI e a cui hanno aderito 10 fondazioni.

Questo momento dedicato, coordinato da Fondazione Cariplo, ha permesso agli operatori culturali selezionati nelle due edizioni del bando di incontrarsi e conoscersi attraverso un percorso di formazione e confronto.

Nelle due giornate infatti si sono susseguiti interventi mirati a tematiche specifiche. Il lunedì pomeriggio ha aperto i lavori Martina Beria, Organization Director Project di Caravan.Artists on the road, che ha  ben illustrato cosa vuol dire europrogettazione e in particolare ha approfondito il programma Creative Europe. È stato poi il turno di Donato Nubile e Giulio Stumpo, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Smart.it, società cooperativa mutualistica per artisti: un concreto esempio di congiunzione tra impresa culturale e innovazione sociale.

La giornata si è chiusa con una cena dove tutti i partecipanti al workshop provenienti da Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria, Toscana, Emilia-Romagna e Sardegna si sono potuti scambiare idee, consigli e buone pratiche.

La seconda giornata, dopo i saluti istituzione del dott. Cammelli – presidente del Comitato fUNDER 35, ha ospitato gli interventi di Giacomo Bosi – professore aggregato di Diritto commerciale presso l’Università di Trento; Barbara Farné – presidente della commissione non profit dell’Ordine dei Commercialisti di Milano e Aldo Camagni – Owner presso Camagni & Partners Studio Associato. Il focus della discussione verteva sulle forme giuridiche dell’impresa culturale.

Nel pomeriggio infine è stato organizzato un momento di sportello collettivo sulle regole di rendicontazione dei progetti.

Per noi di Industria Scenica, selezionati con il progetto Frog, la comunità di pratica ha rappresentato un’esperienza di confronto con realtà simile alla nostra, valido alla crescita dell’impresa.

Ci auguriamo che momenti di questo tipo possano essere sempre più replicabili per un continuo scambio tra creativi e per lo sviluppo del settore culturale e artistico italiano.

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